Piglio

IL Parco dei Monti Simbruini

Trevi nel Lazio

  Il Parco Regionale dei Monti Simbruini è il più grande parco del Lazio: a soli 80 km. da Roma si trova un suggestivo paesaggio di montagna con monti, strette valli, sorgenti, doline, grotte ed estesi boschi di faggio.  I monti più alti hanno vette intorno ai 2000 metri: il monte viglio 2156 m., che insieme al Terminillo è il monte più alto del Lazio, il Cotento 2014 m., il Tarino 1961m 

  II parco si estende nel territorio dei comuni di Camerata Nuova, Cervara, Filettino, Jenne, 

Camerata Nuova
Cervara
Filettino
Jenne
Vista di Vallepietra dal Santuario della SS.Trinità

  Subiaco, Trevi nel Lazio e Vallepietra.     Tra gli animali presenti vi sono  cervi, cinghiali, lupi, volpi, faine, lepri, scoiattoli, istrici, martore,  alcuni uccelli rapaci, tra cui il più diffuso è la poiana, e rettili tra cui la vipera.  Dovrebbe inoltre esserci qualche esemplare di orso marsicano e dell'aquila reale.  Nelle acque correnti e limpide dell'Aniene e del Simbrivio vivono la trota fario e il gambero di fiume.        Tra gli alberi, oltre ai faggi, vi sono abeti rossi, querce, tassi e aceri montani.  Frequenti anche i boschi di pini dovuti a rimboschimenti effettuati nel dopoguerra. Buona la presenza di funghi tra cui porcini, mazze di tamburo,prataioli 

  Nella zona del parco di notevole interesse sono i monasteri benedettini del Sacro Speco e di Santa Scolastica, la parte medievale di Subiaco centro storico, Rocca, ponte e chiesa di S. Francesco e gli arroccati paesi di Cervara e Jenne.  Presso Vallepietra vi è il Santuario della Santissima Trinità. 

Santuario della SS. Trinità di Vallepietra

  Ai confini con l’Abruzzo e tutelati da un grande parco regionale, i Monti Simbruini sono una delle aree montane più estese e suggestive del Lazio. Caratterizzate da immense foreste di faggio e da numerosi altopiani interni, queste montagne presentano altresì vette che superano i 2000 metri come il Monte Viglio 2156 m. s.l.m., che d’inverno si trasformano in una notevole palestra per gli alpinisti. Vi nascono due fiumi, l’Aniene che da quasi 2000 anni rifornisce d’acqua Roma ed il Simbrivio, da cui prende il nome la catena e che significa “sotto la pioggia”. Infatti i Simbruini, per la particolare posizione geografica e per la vastissima copertura forestale, sono monti assai piovosi e sono famosi fra gli escursionisti per i repentini e pericolosi cambiamenti di tempo.    Alle pendici dei Simbruini si trovano borghi dal grande fascino come Jenne, Cervara di Roma, Filettino, Vallepietra, Trevi nel Lazio e soprattutto Subiaco, ormai una cittadina vera e propria, piacevole centro di villeggiatura estiva ed invernale, celebre in tutto il mondo per i suoi due magnifici monasteri il Sacro Speco e Santa Scolastica, nei quali San Benedetto iniziò l’esperienza eremitica e che poi furono la culla della rinascita della cultura occidentale. Da sempre nota per la sua amenità, al tempo dei Romani la zona dei monasteri sublacensi era però occupata da un’incredibile villa neroniana a più piani di cui rimangono copiose tracce, e che in seguito fu riutilizzata per i conventi benedettini, con tanto di tre laghetti e cascate.    L’immagine di oggi riprende il monumentale Monte Viglio, con le sue rocce, i suoi circhi glaciali e le sue magnifiche foreste. Si pensi che alle pendici della montagna si apre il Pozzo della Neve, che contiene il più piccolo ghiacciaio dell'Appennino e l'unico dopo quello del Gran Sasso! In basso spicca invece la verdissima Val Granara, con i suoi antichi terrazzamenti, purtroppo deturpata da condomini e alberghi in funzione della vicina stazione sciistica di Campo Staffi. 

Monte Viglio
Cascata di Trevi nel Lazio
Ponte San Teodoro Trevi nel Lazio
Laghetto di S.Benedetto Subiaco
Ponte Medievale di San Francesco Subiaco
Subiaco
Monasteri Benedettini di Subiaco
Monastero Santa Scolastica Subiaco